I depositi che costituiscono il sottosuolo della pianura veneta sono il frutto di processi di modellazione del paesaggio avvenuti durante le ultime migliaia di anni ad opera di numerosi cosi d’acqua alimentati da correnti fluviali o di marea. Col trascorrere del tempo, questi canali hanno trasportato ed accumulato significanti volumi di sedimento di varia natura, contribuendo a conferire un carattere estremamente eterogeneo ai depositi che formano il sottosuolo di una delle pianure più popolate d’Italia. Le caratteristiche dei sedimenti che formano la piana esercitano un notevole controllo sulla distribuzione degli acquiferi superficiali e sulla mobilità di inquinanti nel sottosuolo. Questi sedimenti sono oggetto di un dettagliato studio finanziato dalla Fondazione CARIPARO (Progetto HYDROSEM) e svolto in collaborazione con altri dipartimenti dell’Università di Padova. Questo studio è basato sull’integrazione di diverse discipline, ed è volto a definire la distribuzione spaziale e le caratteristiche fisiche di questi corpi sedimentari, con lo scopo di sviluppare modelli in grado di predire le dinamiche dei processi di infiltrazione di fluidi nel sottosuolo. I risultati di queste ricerche forniranno le basi per gestire la propagazione di inquinanti nel sottosuolo e contrastare processi di intrusione del cuneo salino nelle aree prossime alla costa.